LAVANDA

 “Da sempre utilizzata per profumare la biancheria, i cassetti e gli armadi, la sua delicata fragranza attira le api producendo un pregiatissimo e ottimo miele”.

 La pianta dai mille usi. 

Lavanda Angustifolia (foto dal web)

 
Lavanda Hybrida (foto dal web)

Esistono 5 diverse varietà di lavanda: Lavanda Extra (Officinalis Angustifolia), Lavanda Fine (Officinalis Vera o Angustifolia var. Delphinensis), Lavanda a Ciuffo (Lavandula Stoechas), Lavanda Spigo (Lavandula Latifolia o Spica) e Lavandino (Lavandula Hybrida). 

La Lavanda Vera, Extra o Selvaggia, in gergo “Lavandula Officinalis” cresce nei terreni più pietrosi e inospitali, ad un’altezza che va fra i 900 e i 1800 metri. Non teme le temperature torride dell’estate né le temperature rigide invernali. Ogni anno nei mesi di luglio e agosto, quando il vento porta la sua fragranza così intensa da stordire sopra le valli dell’Alta Provenza, arrivano i raccoglitori che, con le loro piccole falci tagliano gli steli, sotto la calura del mezzogiorno, quando la pianta contiene più olio essenziale. In questo modo la raccolta è sì più faticosa e difficile, ma le piante non si danneggiano e l’anno successivo ricresceranno di nuovo robuste e vigorose. La Lavanda Officinalis fornisce, dal punto di vista terapeutico, un olio essenziale molto pregiato e potente, molto costoso e difficile da reperire in commercio; invece la “Lavandula Hybrida” meglio conosciuta come Lavandino, cresce in estese coltivazioni in zone pianeggianti e l’olio essenziale che se ne estrae è il più diffuso ed economico, ma con meno proprietà terapeutiche, ottimo però per uso esterno, ossia per bagni, massaggi, vaporizzazioni, unguenti o profumi. 

Il suo nome deriva dal latino “lavar”, che suggerisce l’idea della purezza e della freschezza, entrambe caratteristiche importanti del suo incomparabile profumo. Ha un chè di inviolato e vergine, come se potesse lavare via le impurità del corpo e dell’anima. La sua fragranza dà un senso di grande apertura mentale che favorisce a lasciare andar via i pensieri fissi e a rinfrescare le teste calde; i pensieri diventano più liberi ma anche più precisi, le decisioni vengono prese da una posizione di maggiore equilibrio; aiuta ad abbandonare i pensieri ricorrenti per potersi finalmente rilassare. È un olio che si colloca tra Yin e Yang, è equilibrato e può neutralizzare le influenze esterne. È adatto per quelle persone che esagerano sempre ma che in realtà sono solo alla ricerca di equilibrio. In psicoterapia è usato per la cura del nervosismo, disturbi del sonno, stress, depressione, malinconia, e negli stati di paura ed eccitabilità. Agisce sul sistema nervoso come un rigenerante in grado al tempo stesso di calmare e tranquillizzare; ha il potere di agire sempre in modalità opposte; se si è stanchi rinfresca, se si è nervosi tranquillizza. 

La lavanda “tonifica i nervi”, calma, favorisce il sonno, ma allo stesso tempo combatte la debolezza ed è vivificante. Pianta mercuriana, è indicata per il trattamento di tutti quegli squilibri legati allo stress che si manifestano con insonnia, cefalea, innalzamento della pressione arteriosa, palpitazioni, spasmi digestivi.  La medicina antroposofica consiglia di versare qualche goccia di olio essenziale nella vasca da bagno o sul cuscino per poter ricontattare sé stessi a tutti i livelli, ritrovando le percezioni sottili che molto spesso la mente soffoca con i sui continui bisbiglii, frastuoni, mormorii. Si può anche utilizzare nel diffusore per aromi, per massaggi rilassanti di riflessologia plantare o anche per fare una leggera frizione dietro la nuca e intorno alle orecchie. 

Un bagno aromatico alla lavanda, di sera, al termine di una giornata lavorativa, aiuta a lasciar decantare e riequilibrare tutte le stimolazioni ricevute nel corso della giornata, ritrovando la pace della mente e il contatto con sé stessi. Agevola anche ad addolcire un carattere troppo impulsivo ed irruente e, diffusa nell’ambiente, ad appianare i contrasti, creare un’atmosfera distesa, migliorare l’umore e alleviare lo stress. In presenza di mal di testa o nervosismo, due gocce di lavanda da massaggiare in corrispondenza delle tempie, dei polsi e della nuca alleviano il dolore e la tensione. Gli effetti rilassanti dell’olio essenziale possono aiutare le persone che praticano la meditazione a raggiungere livelli più profondi di raccoglimento. E’ uno dei pochi oli essenziali che può essere usato puro. Utilizzata come profumo personale, attraverso la pelle diffonde intorno alla persona un messaggio di freschezza e spiritualità.   

Per la sua delicatezza la lavanda rientra tra le essenze che possono essere impiegate per i bambini (per uso esterno ed in piccola quantità): per bagnetti e massaggi rilassanti, per favorire il sonno, per impacchi durante episodi febbrili, per unzioni al torace in presenza di tosse e influenza, per applicazioni cutanee in caso di punture di insetti, per la liberazione nell’ambiente con il diffusore di aromi o l’umidificatore.

Riconosciuta come antispasmodica, questa essenza produce un rapido effetto calmante sulle contrazioni di ogni genere: gastrointestinali, genitali e muscolari; per il cuore è un eccellente tonico che riporta in equilibrio il battito alterato da aritmie e tachicardie. In caso di dolori mestruali è ottima  massaggiata sulla zona lombare e sul basso ventre (da evitare se le mestruazioni sono abbondanti);  in presenza di infezioni genitourinarie si possono fare dei lavaggi interni con essenza di lavanda e tea tree (circa 4 gocce in mezzo litro di acqua depurata). 

Hildegarda di Bingen, la Santa Erborista del Medioevo, consigliava la lavanda per favorire lo sviluppo di un carattere conciliante. Il Dottor R.M. Gattefossè, uno dei padri della moderna aromaterapia, descrisse in modo efficace e persuasivo l’effetto antisettico e antidolorifico di quest'olio; un giorno nel suo laboratorio si procurò una bruciatura piuttosto seria a una mano; per rinfrescarsi la immerse in un contenitore pieno di liquido che conteneva essenza di lavanda; il dolore passò presto e la bruciatura guarì velocemente senza lasciare cicatrici. Il suo particolare potere disinfettante e riepitelizzante è fortemente valido nei casi di ustione, applicando subito l'olio essenziale puro come primo soccorso e rinnovandolo via via più volte nell'arco della giornata. Valnet lo consiglia come rimedio d’emergenza nei casi di punture di insetti, vespe, api e anche  ragni, vipere o serpenti, oltrechè come cura integrativa perché neutralizza il loro veleno.

Sulla pelle ha numerosi impieghi per via della sua azione antisettica e rigenerante dei tessuti, e inoltre risulta essere un rimedio veloce e generale per ferite e piaghe, eritemi solari o allergici, eczemi e dermatiti, verruche o micosi; in questi casi  si utilizza in associazione a tea tree o timo in parti uguali, anche direttamente sulla zona interessata. 

Nell’antichità i persiani, i greci e i romani bruciavano la lavanda per purificare l’aria nelle camere dei malati, e le donne ne mettevano rametti freschi fra la biancheria per profumarla, un’abitudine ancora attuale, tanto che possiamo trovare la sua inconfondibile profumazione di pulito negli armadi, nei cassetti e nei bauli, dove peraltro le tarme non lo sopportano. 

Geografia: ha origine nell'Europa meridionale e occidentale ed è una pianta tipica della macchia mediterranea; la miglior qualità si ottiene dalla Lavanda Vera, volgarmente detta Selvaggia o Spontanea che cresce in luoghi montagnosi e assolati dell'Alta Provenza a un'altezza che va dagli 800 ai 1000 mt., su un terreno che ha un buon contenuto di calcare. Il suo arbusto è un sempreverde a fusti eretti, con foglie grigio-verdi e fiori raggruppati in piccole spighe che vanno dal viola al blu violetto intenso. Le coltivazioni più diffuse delle altre varietà di lavanda si possono trovare in tutte le Alpi Marittime, in Spagna, Inghilterra, Italia e Portogallo, in zone calde e ventose e con terreni silicei.L’olio essenziale si ottiene distillando in corrente di vapore i fiori freschi appena fioriti. Componenti chimici: linalolo, acido ursolico, flavonaidi, linalolo, acetato di linolile, limonene, cineolo, canfora, tannini, alfa-terpineolo, geraniolo, landulolo, esteri, aldeidi e chetoni, cumarine e  altri 170 componenti circa.

Energia sottile: l’essenza di lavanda lava e depura mente e spirito, interviene per trasformare in positivo tutti i pensieri negativi, oltre a lavorare a livello organico per annullare qualsiasi veleno. È l’olio che aiuta ad arrivare a profondi stati di meditazione. In astrologia la lavanda è l'essenza legata al segno dell'Ariete; addolcisce il carattere impulsivo e irruente, elimina i contrasti e allontana i pericoli;  crea intorno alla persona un'aura dolcemente luminosa, attraendo energie esterne favorevoli.

 

Benefici: calmante del sistema nervoso centrale, combatte l’ansia e l’insonnia, cura l’ alopecia da stress, le cicatrici da acne, ustioni, ferite, eczemi, dermatiti, fistole anali, gonorrea, leucorrea, emicranie, pressione alta, nevrastenie,  ipertensione, epilessia, asma, diarrea, pertosse; calma le scottature da esposizione ai raggi solari (da sola o miscelata con geranio) ed è ottima per il parto. Tende anche ad abbassare la pressione. Pur essendo atossica, non è da  utilizzare in presenza dì ciclo abbondante, né in alte dosi in quanto avrebbe un effetto stupefacente (es. 40 gocce). 

Qualche piccola idea: 

Antiveleno nei morsi di vipera o punture di ragni velenosi: come primo soccorso prima di andare dal medico, versare diverse gocce di olio essenziale di lavanda laddove si è stati morsicati o punti. E’ utile anche per i cani, soprattutto quelli che vanno a caccia.

Apparato respiratorio, influenza, bronchite, febbre, mal di gola: massaggiare la zona del torace con qualche goccia di lavanda in olio vegetale, oppure fare dei suffumigi, tra l’altro ottimi per calmare la tosse e la pertosse. 

Attacchi di asma: versare tre o quattro gocce di lavanda e incenso sul fazzoletto e inspirare.

Cicatrici da acne o pelle grassa del viso:  un paio di gocce su un batuffolo di cotone da passare sul foruncolo, aiuta a chiudere i pori. Si può anche miscelare con limone.

 

Crampi alle gambe e muscolari: quattro o cinque gocce direttamente sulla zona dolorante, quindi massaggiare.

Disinfettante delle vie interne della donna: far bollire mezzo litro di acqua, oppure usare acqua di rose, aggiungere cinque gocce di olio essenziale e fare  lavande a fine ciclo per un igiene più profonda, per combattere la candida o la cistite. Non utilizzare quest’olio quando il ciclo è abbondante, perché potrebbe accrescere ulteriormente il flusso; al contrario, se il flusso è scarso e lo si vuole aumentare, si può fare con esso un massaggio al ventre. 

 

Emorragie e piccoli tagli: una o due gocce di puro olio essenziale prevengono le infezioni.

 

Infiammazioni della pelle (soprattutto quella dei bambini, derivante da pannolino) : lavorare un po’ di burro di karité a cui aggiungere la lavanda, impastare bene e massaggiare in loco sulla parte infiammata.

Mal d’orecchi : in 10 ml di olio di iperico aggiungere trenta gocce di lavanda. Applicare 2 volte al giorno due gocce di questa miscela nel padiglione auricolare. 

 

Mal di testa, pressione alta, insonnia: due gocce pure da massaggiare sulle tempie, polsi e nuca e da inspirare profondamente. In caso di mal di testa frontale si possono fare impacchi freddi da applicare sulla fronte. 

 

Mani screpolate a causa del freddo o dei detersivi :  burro di karitè lavorato con olio essenziale di lavanda; si può sostituire il burro di karitè con olio di oliva (un cucchiaino  + quattro gocce di lavanda). Massaggiare bene le mani in ogni punto, in modo da distribuire bene il prodotto, coprirle con un paio di guanti di cotone e tenerli per tutta la notte. 

Nervosismo da volo e claustrofobia: una o due gocce su un panno umido da passare sulla fronte e le tempie. 

Pediluvi per sudorazione eccessiva, piedi stanchi o dolenti, insonnia: in acqua calda aggiungere sale marino e quattro gocce di lavanda. Tenere i piedi in ammollo finché l’acqua diventa tiepida.

 

Pelle sciupata: lavanda e camomilla per impacchi al viso o da aggiungere a una crema neutra per il viso.

Perdite vaginali: una goccia di olio essenziale sul salvaslip o 30 gocce da aggiungere a 200 ml di lozione per lavande intime.

Prevenzione di piaghe da decubito: passare più volte al giorno sulla pelle delle zone a rischio un panno imbevuto di acqua, aceto di mele e due gocce di olio essenziale di lavanda.

 

Per scottature solari : fare la doccia con bagnoschiuma neutro a cui si sono aggiunte delle gocce di olio essenziale di menta; brucerà molto, ma toglie il calore; poi ungere la scottatura con olio alla lavanda.

 

Pidocchi : alla sera massaggiare la testa con due cucchiai di olio vegetale di germe di grano +10 gocce di olio essenziale di lavanda; poi pettinare i capelli con un pettine a denti metallici strettissimi. Asciugare con un phon caldo. La mattina seguente fare lo shampoo e pettinare i capelli con pettine a denti fitti. Si può anche mettere una goccia di olio essenziale dietro le orecchie. 

Punture di insetti, eritemi da meduse: per adulti, una goccia di olio di lavanda puro; per bambini, diluita in olio di mandorle dolci.

 

Scottature : in caso di piccoli incidenti casalinghi (da ferro da stiro, forno, acqua bollente, ecc.) bagnare la parte interessata con acqua fredda e poi versare gocce di lavanda pura sulla zona interessata. Ripetere più volte nell’arco della giornata. Aiuta a prevenire la formazione di fastidiose vesciche e il dolore diminuirà.

 

Shock o svenimenti :  inalare l’aroma di lavanda, oppure metterne una goccia sul plesso solare. 

Stress: lavanda + rosmarino o arancio dolce, in massaggio o diffusore d'aromi o inalazioni a secco.

 Avvertenza: da non utilizzare per chi soffre di pressione bassa. Non ingerire.

 

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