SALVIA

Salvia officinalis – Salvia sclarea - Labiate

     La Salvia ….. la pianta che ti salva!

                                                                      Salvia Officinale   (foto dal web)                                                                

 

 
Salvia Sclarea   (foto dal web)

Il suo nome deriva da “SALVUS: sano”, e non può essere diversamente con le sue incredibili virtù salutari conosciute fin dai tempi più antichi. Ai giorni nostri, invece, siamo abituati a vederla negli orti, nei vasi sui balconi o in vendita al mercato e la associamo alla cucina e agli arrosti, non conoscendo tutte le sue proprietà benefiche. Fra le numerose e conosciute piante di Salvia esistenti, con fiori e profumi diversi uno dall'altro, le più diffuse e considerate in aromaterapia sono:  la Salvia Officinalis:  notissimo arbusto che cresce in tutti gli orti, molto apprezzato in cucina, con le sue foglie ovali, vellutate e i fiori blu-violacei profumati come le foglie; la Salvia Sclarea: pianta perenne, con foglie vellutate, ovali, a cuore, chiamata anche “erba moscatella”, le cui foglie, messe a macerare nell'aceto, le conferiscono un aroma muschiato. Tutta la pianta ha una profumazione muschiata e aromatica e pare che sia molto utilizzata per intensificare l'aroma del vino e della birra, oltre ad essere anche uno dei componenti del vermouth. 

L'olio essenziale di salvia officinalis contiene mono e sesquiterpeni tra cui pineni, limonene, cineolo, borneolo, linalolo e un'alta percentuale di tujone e di canfora. Sono proprio questi ultimi due a rendere tossica la salvia officinalis, anche in piccole dosi, e quindi altamente sconsigliata nelle terapie orali o per chi soffre di crisi epilettiche, avendo un forte influsso sul sistema nervoso centrale. La salvia sclarea ha invece un’ alta percentuale di linalolo ma una irrilevante quantità di tujone e la canfora è del tutto assente. La scelta di un olio o dell'altro dipende soprattutto dalle modalità d'uso: per le terapie interne, quindi, è decisamente meglio scegliere la salvia sclarea, mentre per massaggi, impacchi o altri usi esterni si può tranquillamente utilizzare anche la salvia officinalis. Buona regola è comunque non abusare mai di nessun olio essenziale.

Tra le sue varie proprietà, la salvia contiene oltre agli antiossidanti, anche vitamine, enzimi, acido caffeico e rosmarinico. 

La salvia ha un forte effetto sulla psiche; essa penetra a livello fisico, psichico e nervoso, e può rimuovere tensioni anche profonde; ha un effetto rivitalizzante e stimolante, può aiutare le persone indebolite dal continuo nervosismo; è consigliata anche contro le paure, le depressioni e la paranoia. Grazie al suo calore e alla sua forza vitale, dona calma interiore e combatte la malinconia. La salvia aiuta a risolvere i problemi insorti per pressioni esterne o stress; il suo effetto è positivo per entrambi i sessi, con un’azione calmante e allo stesso tempo stimolante della curiosità. È  l’essenza adatta alle persone creative, poiché stimola ad osare, a fare ciò che non si faceva più da lungo tempo. E’ utile anche per le persone in piena crisi di mezza età, per coloro che sono convinti che quando non si è più giovani non ci si possano più concedere tante cose.  È un'essenza che risveglia più di ogni altra il desiderio erotico, anche se assopito da molto tempo;  nel diffusore di aromi crea atmosfere particolari d’intimità con se stessi e nello stesso tempo stimola l’interesse verso nuove cose a tutti i livelli dell’essere. 

Molto ricca di oli essenziali e fitoestrogeni, questa pianta è legata a filo doppio alla donna, poiché molto abbondante di principi ormonali. È molto utile alle donne di tutte le età, ma soprattutto a quelle che si avvicinano alla menopausa, poiché con l'arrivo del climaterio si verifica un calo fisiologico degli estrogeni e uno squilibrio che può provocare insonnia, ansia, tensioni, umore variabile, vampate. Per attenuare questi disturbi la salvia è un valido aiuto sia bevuta in infusi che usata per massaggi su tutta la colonna vertebrale e sul ventre per eliminare gonfiori e tensioni addominali;  inoltre è stato riscontrato che sia di valido aiuto nei soggetti sofferenti di crampi mestruali e dolori da dismenorrea; un trattamento addominale con olio di mandorle dolci +due gocce di lavanda +una di salvia +una di rosa andrebbe ad alleviare e migliorare la situazione dolorosa.

La si può utilizzare anche nel bruciatore di essenze; con il suo profumo attiva le forze del principio femminile, la capacità di reagire alle tensioni più pressanti con le risorse della fantasia, del calore e dell’ispirazione. A livello emozionale la salvia risulta essere un’essenza rivitalizzante, con una venatura lievemente euforizzante e folle, un respiro di sensualità audace e intraprendente. 

Un'altra specialità della salvia è la cura della bocca e dei denti: con acqua fredda o tiepida e qualche goccia di olio essenziale si può preparare un ottimo collutorio da utilizzare nei casi di afte, infiammazioni e infezioni gengivali, nevralgie dentarie, o anche solo semplicemente per rinfrescare la bocca e la gola. 

Mistero e magia......

La salvia, da sempre avvolta da un alone di mistero e magia, è una di quelle piante che andrebbe colta all'alba del 24 giugno, il giorno di San Giovanni, giornata legata ai riti propiziatori più tradizionali. Una leggenda narra che la Sacra Famiglia era in fuga verso l'Egitto, inseguita dai soldati di Erode che volevano uccidere il Bambino Gesù. Maria e Giuseppe bussavano disperatamente a tutte le porte che trovavano lungo la strada e che regolarmente gli abitanti chiudevano loro in faccia precipitosamente per la paura. Non sapendo a chi rivolgersi, la Madonna chiese aiuto a diverse piante; la rosa le rispose che non poteva fare un simile sacrificio perché lei era la regina dei fiori, e se i soldati avessero sentito il pianto del bambino avrebbero frugato fra le foglie sciupando i suoi meravigliosi fiori; la Madonna le rispose “E’ vero sei la più bella, ma sei anche egoista e d'ora in avanti i tuoi steli saranno ricoperti da spine e i tuoi fiori appassiranno presto”. La Vergine continuò a chiedere aiuto ad ogni pianta che trovava lungo il suo cammino, e che prontamente, per egoismo, paura o superficialità, rifiutavano  immancabilmente di aiutarli. Solo la salvia, alla richiesta d'aiuto della Vergine, aprì immediatamente le sue foglie nascondendo il Bambin Gesù alla vista dei soldati e facendolo addormentare con il suo dolcissimo profumo. La Madonna, ripreso il figliolo, benedì la salvia dicendole “Tu sarai la pianta di tutti gli orti, i malati ti cercheranno per guarire, i santi per cucinare cibi e aromatizzare bevande, e tutti ti rispetteranno e proteggeranno come la pianta più utile sulla Terra”.

Alla Scuola Medica Salernitana (la prima e la più importante istituzione medica d'Europa nel Medioevo) si lodava così la salvia:“Perché dovrebbe morire l'uomo nel cui giardino cresce la salvia? Soltanto perché nei giardini non c'è medicina contro il potere della morte.”

Ai tempi c’era un proverbio che è tuttora in uso: “Se molto vuoi campare, salvia hai da mangiare!” e “O salvia salvatrice, o mediatrice della natura!”. L'uso della salvia rafforza i nervi, calma il tremito delle mani, e per sua virtù combatte la febbre alta. Unita alla lavanda, alla primula e al nasturzio, la salvia risana le membra paralitiche. I romani consideravano la  salvia come pianta della Luna, governatrice dell’energia femminile, consacrata alla salute, alla fecondità, alla forza d’animo e all’autorità della donna, e come erba di Giove, sovrano di tutti gli dei, un completo strumento procacciatore di salute per il corpo e lo spirito posto al centro di tutte le funzioni vitali.

Energia sottile: è l’olio della salvezza fisica e della saggezza; apre e rende più sensibile il livello di coscienza, elimina le paure, la paranoia e dà la visione vera della realtà oggettiva. Protegge il corpo dalle malanni creando uno schermo di protezione. 

Geografia: è coltivata in tutti i continenti; le coltivazioni più intense per la produzione dell'olio essenziale sono in Francia, Russia, Italia, Spagna ed ex Iugoslavia. Fiorisce da maggio a luglio in spighe di fiori blu violacei profumati come le foglie la cui distillazione avviene per corrente di vapore. L'olio estratto ha una varietà di fragranze che possono essere: dolce, sensuale con una nota aromatica, o balsamica, o floreale, a seconda del paese di provenienza . Per ottenere 1 kg, tra l'altro scarso, di olio essenziale occorrono 100 kg di foglie di salvia.

Benefici: sindrome premestruale, amenorrea, dismenorrea (mestruazioni scarse o assenti), sudorazione eccessiva, ansia, tensione nervosa, disturbi della menopausa, bronchiti croniche, coliche biliari, afte, herpes, infezioni della bocca e della gola, disturbi gengivali, nevralgie dentarie, diminuzione della libido, depressione, blocchi emotivi anche se autoindotti. 

La salvia Officinale contiene un principio tossico che può provocare irritazione delle mucose, danni epatici e crisi epilettiche (anche in dosi non molte alte). Quantità elevate di olio essenziale di Salvia possono provocare emicranie e difficoltà di concentrazione.

Qualche idea pratica: Nei casi di influenza o bronchite, negli spasmi e nelle forme asmatiche di origine nervosa la salvia può essere utilizzata per inalazioni o vaporizzazioni;  utilizzata per massaggi e frizioni riattiva la circolazione, rende tonici i vasi sanguigni, migliora le funzioni motorie e distende le tensioni muscolari legate allo stress; utilizzata  in bagni caldi rilassa piacevolmente l’intera muscolatura. Alcune gocce in bagni o pediluvi serali, o frizioni leggere sulla nuca e sulle tempie alleviano i sudori notturni delle persone convalescenti o ipertese; usata in creme o lozioni aiuta a ridurre l’eccesso di sudore da mani, piedi e ascelle.

Olio  profumato per il corpo :  salvia + geranio + arancio dolce + rosa

Dalla testa ai piedi: l’olio essenziale di Salvia è deodorante e antisudorifero. 

Debilitazione:  salvia + limone.

Deodorante per scarpe e calzini: 1 cucchiaio di talco mescolato con 2 gocce di olio essenziale. 

Dolori muscolari/contratture: salvia + rosmarino.

Denti : essendo anche antisettico, astringente e lenitivo, può essere usato come dentifricio, mescolando salvia secca e argilla ventilata in parti uguali e aggiungendo 1 o 2 gocce d’olio essenziale. Per rinforzare i denti, aggiungere invece 1 goccia di olio essenziale tutte le mattine sullo spazzolino.

Mal di testa dopo i pasti:  far bollire le foglie di salvia,  filtrare e bere la tisana. 

Pelle che fatica a rigenerarsi o polverosa: salvia + palmarosa.

Pelle secca o matura:  50 ml di olio base + 10 gocce di salvia + 5 di mandarino o rosa. 

Per migliorare i caratteri introversi :  salvia + anice stellato. 

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