CALENDULA - OLEOITO

OLEOITO DI CALENDULA



Gli oleoiti sono molto conosciuti in cosmetica come base per creme nutrienti, per applicazioni esterne in massaggi, per migliorare lo stato della pelle, per proteggere l'epidermide, per lenire, per disinfiammare.
Vediamo di seguito come preparare da soli un oleoito. Il consiglio è di utilizzare un olio di ottima qualità, che non si alteri facilmente in modo da mantenere una buona conservabilità dell'oleoito. Uno dei migliori oli è senza dubbio l'olio extravergine di oliva, ha una buona stabilità, è antiossidante, anti-age e previene l'invecchiamento cutaneo, il consiglio è di aggiungere negli oleoiti almeno il 30/40% di quest'olio per custodire inalterate le proprietà dell'oleoito che andremo a produrci. Le erbe da utilizzare possono essere sia fresche che secche, ma in genere sarebbe meglio adoperare le piante o i fiori essiccati o parzialmente essiccati per evitare muffe o non compattezza dell'olio dovuto ad un eccesso di acqua.


Occorrente: Un barattolo di vetro a chiusura ermetica, olio extravergine di oliva, olio vegetale a scelta, fiori e capolini secchi di calendula, telo o garza, bottiglia di vetro scuro.

Pesate i fiori essiccati che andrete a riporre nel barattolo di vetro scuro, il rapporto tra i fiori e l'olio di solito è di 1:10, ogni 20 gr di pianta 200 ml di olio, l'importante comunque è che la pianta o i fiori messi nel barattolo siano coperti completamente dall'olio.

Preparazione: in un barattolo di vetro mettere i fiori e i capolini essiccati di calendula, versare il 30/40% di olio extravergine di oliva e terminare con il restante olio vegetale scelto. Chiudere ermeticamente il barattolo e riporlo per circa 1 mese in un luogo fresco e buio. Se siete nel periodo estivo si può esporre il vaso al sole per 20 giorni, in ogni caso, sia che il barattolo venga riposto in un luogo fresco e buio che messo al sole, bisogna avere l'accortezza di scuotere il vaso tutti i giorni per evitare la formazione delle muffe e per far si che i fiori di calendula possano rilasciare le loro sostanze nutritive.
Trascorso il tempo indicato, filtrare l'olio utilizzando una tela leggera o una garza, strizzare bene il tessuto in modo da far fuoriuscire anche l'olio trattenuto dai fiori. Di solito basta un solo filtraggio, ma se si vuole un olio purissimo, senza nessun residuo, si può fare un secondo filtraggio usando un telo o una garza a maglie strettissime in modo da catturare gli ultimi residui dei fiori. Versare l'oleoito ottenuto in una bottiglia di vetro scuro, etichettare con nome dell'olio e data di preparazione. Riporre in un luogo fresco e buio. Il tempo di conservazione varia dai 6 ai 12 mesi.

Alcuni consigli sull'utilizzo: per lenire la pelle arrossata dei bambini (da pannolino), nelle punture d'insetto, per calmare la pelle arrossata, dermatite da contatto, scottature solari, ustioni, pelle secca, screpolata, acne, contrasta le ragadi al seno della madre che allatta, migliora lo stato della pelle, ottimo come antirughe. Ottimo alla sera per la pulizia del viso e collo: su un batuffolo di cotone leggermente inumidito versare 3 o 4 gocce di oleoito e passarlo sulla pelle più volte. Non sciacquare, perché le tracce di olio rimaste sulla pelle serviranno per nutrirla durante la notte.

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