TRATTAMENTI OLISTICI - PICCOLISSIMA STORIA DEL MASSAGGIO
STORIA DEL MASSAGGIO
Il massaggio corrisponde ad una realtà ben radicata in millenni di storia e nella stessa evoluzione della specie umana.
Immaginiamo la vita dei
nostri antenati più antichi, in un ambiente selvaggio e spesso
ostile: essi dovevano procurarsi il necessario disponendo di pochi
strumenti scarsamente efficaci. Perciò erano soggetti a traumi di
vario genere, che essi curavano istintivamente sfregando o premendo
con le mani la parte indolenzita. Si strofinavano l’un l’altro
per combattere il freddo e la fatica muscolare, per spalmarsi sulla
pelle impiastri d’erbe e anche per comunicare sensazioni precise
che il linguaggio, ancora troppo scarno, non permetteva di esprimere.
Per lunghi periodi il
linguaggio delle mani ha costituito un sistema di comunicazione
estremamente preciso e con notevoli implicazioni sociali.
Ogni società e ogni
modello culturale hanno sviluppato una propria arte del massaggio.
Esistono documenti molto antichi che attestano l’uso di pratiche
terapeutiche manuali già migliaia d’anni fa, in Cina, India,
Egitto, Grecia, Mesopotamia e nelle Americhe.
È interessante notare
come, in alcune epoche e numerose culture, il massaggio avesse
connotazioni spirituali e un valore di purificazione e sublimazione,
probabilmente perché se ne erano osservate le qualità e gli effetti
disintossicanti e decontraenti.
Il massaggio si
utilizzava nell’Egitto dei faraoni a scopo sia estetico che
terapeutico.
In Cina, già 5000 anni
fa, parallelamente all’arte dell’agopuntura, si praticava una
tecnica massoterapica che ne ricalcava i presupposti energetici e
filosofici, con l’utilizzo delle dita al posto degli aghi.
In Giappone, tale tecnica
è stata riorganizzata con il nome di shiatsu.
In India, fin dai tempi
più antichi si praticava il massaggio Ayurvedico che segue i
principi della medicina che porta lo stesso nome.
I Greci furono i primi ad
utilizzare il massaggio, sia per scopi terapeutici che religiosi ed
estetici, oltre che per migliorare il rendimento atletico poichè si
accorsero dell’efficacia di alcune manualità nel ridurre la fatica
durante le competizioni. Studi recenti dimostrano che questa pratica,
se utilizzata regolarmente e correttamente, potenzia la prestazione
sportiva del 10%. Ippocrate, che fu il più grande medico
dell’antichità e il padre della medicina moderna, basata cioè
sull’osservazione diretta, usava consapevolmente il massaggio, sia
in prima persona che con l’ausilio dei suoi allievi, e ne
perfezionò e catalogò tecniche e impieghi.
In epoca romana ci fu una
diffusione capillare del massaggio. Si facevano massaggiare le
nobildonne per mantenere la pelle elastica e i tessuti tonici il più
a lungo possibile; gli ufficiali e i generali per smaltire la fatica
della guerra; i ricchi patrizi per ridurre le tensioni e purificarsi
almeno in parte dalle tossine accumulate durante i pasti abbondanti.
Cicerone attribuiva il suo ottimo stato di salute all’abilità del
suo schiavo che quotidianamente lo massaggiava; Tiberio arrivò a
nominare il proprio massaggiatore, Xantius, prefetto della flotta
d’Alessandria.
Accantonata nel periodo
medioevale, la pratica del massaggio non cadde mai in disuso. La
tradizione fu mantenuta viva da alcuni illustri medici e soprattutto
dai chirurghi militari.
Nel Rinascimento
rifiorirono gli studi e le ricerche con caratteristiche scientifiche,
così il massaggio ritrovò una sua collocazione terapeutica
ufficiale.
Arrivati al XX sec. vari
studiosi ampliarono e arricchirono gli studi di questa conoscenza;
tra essi si ricorda il dottor W. Fitzgerald, un medico americano che
agli inizi del secolo reinventò la Riflessologia, con
caratteristiche leggermente diverse da quelle praticate dagli Egizi,
dagli Indiani e dai Cinesi.
Anche i coniugi Emil e
Astrid Vodder, fisioterapisti danesi, intorno agli anni 30, misero a
punto il metodo di drenaggio del sistema linfatico. All’incirca
nello stesso periodo un’altra fisioterapista, E. Dicke, coadiuvata
dal dottor H. Teirichleube, perfezionò il massaggio del tessuto
connettivo. Fino ai giorni nostri l’interesse della massoterapia è
cresciuto e si è diffuso in ampi strati della popolazione; in presenza di una vita
frenetica e poco sana, molte persone si stanno affidando a tecniche e
metodologie che permettono salute e benessere senza l’ausilio di
farmaci o macchinari.
"I vecchi saggi raccontano che il corpo umano si tiene in equilibrio con la felicità e ogni volta che questa viene a mancare insorgono i disturbi, le malattie: la felicità è l'equilibrio dell'Universo."
(R. Battaglia)
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