La pelle e gli oli vegetali
LA PELLE E GLI OLI VEGETALI
foto dal web
La
pelle è l’organo più grande del nostro corpo; nasce, cresce ed
invecchia con noi. La sua età biologica è indicata dal suo stato di
idratazione; nei bambini piccoli la pelle contiene circa il 75% di
acqua, mentre nelle persone adulte arriva a circa il 50%, scendendo
al di sotto nelle persone anziane. Strettamente connessa con tutto
ciò che avviene all’interno e all’esterno del nostro organismo,
è lo specchio della salute, del nostro corpo fisico, mentale ed
emozionale. Infatti, diventa bianca quando si ha paura, verdognola
per la rabbia, rossa quando si è imbarazzati o euforici. Così come
è manifesta nell’evidenziare squilibri interni tipo couperose,
pelle secca e screpolata, o punti neri e brufoli negli adolescenti.
È sottoposta ai cambiamenti climatici, all’inquinamento
atmosferico e anche alle diete non equilibrate. Ha la funzione di
proteggere e di assorbire: protegge perché e in grado di reagire
agli stimoli del freddo ispessendo l’epidermide, ci isola dal
freddo esterno con il suo strato di grasso e restringendo i vasi
capillari, ci protegge dai raggi solari perché è in grado di
produrre melanina (sostanza che abbronza l’epidermide), mantiene un
pH acido che contrasta la proliferazione microbica. Assorbe acqua per
mantenere il giusto grado di idratazione; assorbe sostanze
liposolubili che arrivano al derma nutrendolo e mantenendo la sua
struttura ricca di elastina e collagene; assorbe tensioattivi, cioè
sostanze che hanno la capacità di rompere la membrana cellulare, per
far penetrare nelle cellule le sostanze veicolate. Di solito però
queste “sostanze” (tensioattivi) hanno effetti non molto positivi
per la nostra salute.
Dunque
la pelle non è semplicemente una protezione, ma un efficiente
sistema di comunicazione tra l’interno del corpo con il mondo
circostante. La pelle respira, regola la temperatura del corpo,
assorbe dall’esterno in modo selettivo le sostanze con cui viene in
contatto, eliminando quelle di scarto attraverso la sudorazione.
Quindi, per poter aiutare la nostra difesa esterna possiamo scegliere
prodotti che hanno componenti affini alla nostra struttura, che
sicuramente non sono quelli che derivano dalla lavorazione del
petrolio e dall’industria chimica. Meglio usare quello che la
natura ci dona, utilizzando oli vegetali che vanno a stimolare la
produzione di collagene; una giusta untuosità è la miglior
protezione della pelle, ben dosata permette la giusta e necessaria
idratazione e traspirazione dell’acqua che viene dagli strati
profondi della pelle stessa. Al contrario, una scarsa untuosità
lascia evaporare la poca acqua e così la pelle si secca, si arrossa
e si screpola. L’untuosità eccessiva invece, tende a soffocare la
pelle non facendola respirare bene, impedendo l’eliminazione
dell’acqua in eccesso, trattenendo lo sporco, fumi, polvere,
facilitando così la vita ai microbi.
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